Cose senza senso

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Stamane mi sono trovato nella cassetta della posta un simpatico volantino di una nota catena di supermercati che promette uno sconto del 20% su tutta la spesa nelle giornate di domenica 10,17 e 24 Novembre.

Ma che cazzo di senso ha?!?

Tutto questo non fa lievitare le spese enormemente senza trarne un vero e proprio profitto?

Ora vi faccio un esempio:

lavoro per un grande ipermercato che, per non andare in perdita, deve incassare almeno 160.000€ al giorno.

Tenendo conto del fatto che il margine guadagno medio sulla merce è circa del 30% possiamo dire che, approsimativamente, il costo giornaliero d’apertura di un negozio come il mio oscilla tra i 40 ed 50.000€.

Ora:

facendo un calcolo sommario; se scontiamo tutta la merce del 20% il margine di guadagno medio scende dal 30 al 10%.

Ciò che ne consegue è che , “per pagarmi”, devo incassare ben oltre i fatidici 160.000€.

Facendo un rapido calcolo, la cifra che dovrei raggiungere oscilla tra i 400 ed i 480.000€.

Insomma una progressione circa del 300%.

Leggendo il Sole 24 Ore si capisce che la realtà è molto diversa, infatti il consumo è in calo quasi dell’1%.

Capirete da soli che la cosa è impossibile!

Mi domando con che faccia tosta si rivolgano ai lavoratori lamentando forti perdite giustificando così licenziamenti di massa o, nella migliore delle ipotesi,l’abbassamento dello stipendio a fronte di un aumento delle ore lavorative!

Questo meccanismo idiota è figlio di un economia malata che mette in secondo piano le persona e glorifica gli oggetti.

Ragazzi riflettiamo un’attimo:

Dove finisce la vita e comincia l’esistenza?

Dove finisce il sacrificio e comincia la dignità?

Dove finisce il lavoro e comincia la schiavitù?


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